Descrizione
La Scuola di Palermo è il libro-catalogo dell’omonima mostra tenutasi presso il Museo Riso (Palermo, 22 marzo-25 aprile 2018), e inserita nel calendario eventi di “Palermo Capitale della Cultura 2018”.
La produzione dei quattro artisti, Alessandro Bazan (1966), Francesco De Grandi (1968), Andrea Di Marco (1970-2012), e Fulvio Di Piazza (1969), definita “Scuola di Palermo”, è divenuta importante nello scenario artistico del capoluogo siciliano tra gli anni Novanta e i Duemila e, ancora oggi, è un riferimento fondamentale per la nuova generazione di pittori siciliani e non.
Lo storico dell’arte Sergio Troisi, con la collaborazione di Alessandro Pinto, analizza e rilegge in chiave critica questa stagione felice dell’arte contemporanea in Sicilia che ha visto il ritorno alla pittura come linguaggio d’elezione di una generazione di artisti.
L’allestimento della mostra, trasposto su carta nella galleria immagini del volume, è un confronto continuo tra le opere dei quattro artisti, come un dialogo muto di immagini e pennellate: ecco che la visione di un universo metamorfico di Di Piazza, le periferie e i melanconici frame quotidiani di Di Marco, gli allarmati, inquieti e fantastici scenari di De Grandi e la divagante affabulazione figurale imbastita da Bazan compongono un mosaico aperto il cui centro è la geografia immaginativa del nostro tempo.
formato: 24 x 28 cm
tipologia: catalogo d'arte
testi di: Sergio Troisi, Alessandro Pinto, Sergio Tossi
grafica e impaginazione: Fausto Gristina
lingue: italiano, inglese
immagini: a colori
legatura: brossura filo refe
pagine: 216
sponsor: Elenk'art
edito da: Glifo Edizioni
ISBN:Â 9788898741397
Su Glifo Edizioni. La parola "glifo" indicava in greco antico qualsiasi tipo di segno o "incisione", anche dipinta, che venisse praticata su di una superficie. La parola è stata anche utilizzata per indicare i segni presenti nei testi esoterici e, più di recente, nei programmi di impaginazione. La Glifo Edizioni vuole partire da queste tradizioni così sparse e diversificate e traghettarle nel futuro dell'editoria, anche digitale.