Descrizione
Illustrato da Marco SomĂ , Miglior illustratore dell'anno, Premio Andersen 2019
i può dire senza voce... cosa? Ti voglio bene!
E già , si può dire senza neanche una parola, col semplice linguaggio dei sorrisi, degli abbracci e delle carezze.
Dei tenerissimi animali sono pronti a dimostrarlo ai nostri bimbi. Una giraffina, prima di tutti gli altri.
Lei, che non ha voce, è abituata a donare il proprio affetto con le carezze e gli abbracci, glielo ha insegnato la mamma.
Si sa, la dolcezza è contagiosa, e voilà ! Ecco tutti i cuccioli degli animali alla prese con questo nuovo linguaggio, più semplice e diretto.
Il libro, scritto da Armando Quintero (Treinta y Tres, Uruguay, 1944) e splendidamente illustrato da Marco SomĂ (Cuneo, 1983), dimostra come il contatto fisico sia imprescindibile per lo sviluppo emozionale dei piĂą piccoli: dĂ sicurezza, favorisce l'autostima e migliora la confidenza con se stessi e con gli altri.
Consigliato per bambini dai 3 anni in su (ma è talmente bello e dolce che va bene per ogni età !).
Si può dire senza voce è la traduzione italiana dell’edizione originale No hace falta la voz.
© 2013: OQO Editora, España © texto: Armando Quintero © ilustraciones: Marco SomĂ
Armando Quintero Laplume nasce a Treinta y Tres, uruguay, nel 1944, è narratore, scrittore, pittore e illustratore. Si stabilisce in Ve- nezuela nel 1978.
Marco Somà nasce a Cuneo nel 1983. Lavora come illustratore di libri per ragazzi ed è docente d’illustrazione presso l’Accademia di Belle Arti di Cuneo e la Scuola d’illustrazione per l’editoria ars in Fabula di Macerata.
Autore:Â Armando Quintero
Illustrazioni: Marco SomĂ
Pagine 32
Formato:Â 22x20,6 cm
Su Glifo Edizioni. La parola "glifo" indicava in greco antico qualsiasi tipo di segno o "incisione", anche dipinta, che venisse praticata su di una superficie. La parola è stata anche utilizzata per indicare i segni presenti nei testi esoterici e, più di recente, nei programmi di impaginazione. La Glifo Edizioni vuole partire da queste tradizioni così sparse e diversificate e traghettarle nel futuro dell'editoria, anche digitale.