Colori, profumi, grida … e ovviamente sapori. I mercati di strada in Sicilia sono un guazzabuglio caotico e ingarbugliato che (s)travolge i sensi, un’esperienza disorientante e al tempo stesso esaltante, come lanciarsi in mare da uno scoglio e ritrovarsi - circondati dall’acqua - per un attimo sopraffatti, prima di riemergere.
E di tuffo parliamo, anche nel passato, in ciò che rimane di un mondo e di un modo - antico quanto l’uomo - di vivere la quotidianità e la strada, di relazionarsi e contrattare, un mondo di scambi (commerciali e non) tra i popoli più diversi. Una realtà che vive nei luoghi tanto quanto nelle persone ma che, come entrambi, sta cambiando velocemente.
I mercati di strada sono uno dei retaggi della dominazione araba e dei suq, i tradizionali mercati immersi in colori e tonalità brillanti e pervasi da intensi profumi speziati. Qui in Sicilia sono una realtà capillarmente diffusa su tutto il territorio, dai centri più minuscoli alle grandi città.
Bancone di spezie - source palermoguide.it
Se il mercato è l’espressione più “popolare” della vita della città, proprio per questo in ognuno di essi troviamo un tratto caratteristico, qualcosa che lo distingue dagli altri, strettamente intrecciato agli usi e costumi della comunità che lo ospita. Un pezzo della sua storia insomma, e della sua identità.
Proprio in questo senso, Palermo è tra le città più rappresentative del micro-mondo dei mercati storici. Una concentrazione di vicoli affollati e persone delle etnie più disparate, Palermo ospita alcuni tra i mercati più antichi di tutta la Sicilia. Vagando tra le bancarelle di Ballarò, la Vucciria o il Capo (solo per citarne alcuni) è ancora più forte la sensazione di essere tornati indietro nel tempo, o di aver messo piede in una dimensione parallela: frutta e verdura, carne e cibo di strada, e in generale l’ammasso di oggetti più variegato che si possa immaginare, il tutto arrangiato ad arte sui banconi, secondo schemi solo apparentemente casuali ma in realtà ben studiati. Cartelloni dalle offerte straordinarie e imperdibili, aria densa e fumosa e un concentrato di odori non del tutto distinguibili.
Banco del pesce - source genteinviaggio.it
Su tutto, regnano le urla dei venditori - le cosiddette abbanniate - anche queste retaggio di un’antica tradizione di banditori, che hanno il fondamentale ruolo di attirare l’attenzione del potenziale acquirente ancora più della mercanzia stessa, di stuzzicarlo e coinvolgerlo, fargli pensare che proprio lì, su quel bancone, troverà qualcosa di unico rispetto a tutti gli altri.
E unici i mercati di strada lo sono davvero, riflesso dei siciliani e del loro modo - caotico e disordinato, ma in qualche modo prosperoso - di vivere la vita.
Qui su Putia.eu rendiamo onore a questa tradizione e a questo stile di vita a modo nostro, esaltando come sempre il talento, la fantasia e la creatività della nostra isola.
Ecco allora la magica atmosfera di mercati che sembrano persi nel tempo: sono le meravigliose illustrazioni dell'artista Vera Carollo, raccolte in una collezione di stampe che racchiudono l’essenza di un mondo che - pur nella sua natura evanescente - sembra qui fissato in un tempo eterno.
O ancora, ecco la straordinaria collezione di taccuini di Edizione Precarie, che ci riporta a contatto con le infinite possibilità creative della realtà che ci circonda, ri-utilizzando in modo originale la tradizionale carta usata per avvolgere il cibo sui banconi dei mercati.Queste carte sono assolutamente uniche, nella consistenza come nei disegni: troviamo quelle dei prodotti da macelleria, quelle per frutta e verdura, o ancora quelle per avvolgere il pesce, tutto questo parte integrante di una tradizione secolare che racconta le storie e i costumi di un popolo variegato.
I taccuini di Edizioni Precarie riescono nell’intento di trasformare la tradizione in qualcosa di nuovo che sa di antico al tempo stesso, espressione del passato da cui proviene e incarnazione di una creatività tutta siciliana, pronta a traghettare questa stessa tradizione in un futuro che custodisce il nucleo autentico della sua identità.
Che aspettate? Pronti a tuffarvi nell’inebriante mondo dei mercati siciliani?
Foto copertina - source buonalunabeb.it